L'Esame dei Capelli
Tra gli esami dei capelli più diffusi troviamo il tricogramma che richiede un campione formato da cinquanta/cento capelli i quali vengono strappati al paziente e successivamente sottoposti ad analisi.
Per comprendere come si svolge questo esame tricologico è però essenziale approfondire quale sia il ciclo vitale dei capelli che fisiologicamente nascono, crescono e cadono per poi venire sostituiti da nuovi, a meno che non ci siano problemi.
Nello specifico il ciclo di un capello comprende tre fasi: la crescita che è chiamata anagen e dura circa 1000 giorni, l'involuzione (catagen) che corrisponde al riposo delle cellule le quali interrompono il processo di moltiplicazione ed infine il vero e proprio riposo (telogen) del capello che si approssima alla caduta.
Ogni persona dovrebbe avere sulla testa capelli appartenenti ad ognuno di questi stadi di sviluppo ed il tricogramma serve proprio a certificare le percentuali di peli in fase di crescita e di morte.
Prelevando almeno una cinquantina di capelli dal paziente, che non si è lavato il cuoio capelluto nella settimana precedente per non accelerare la caduta di quelli in fase di telogen, il tricologo può verificare se il rapporto tra quelli in crescita e quelli prossimi alla caduta sia fisiologico.
Un'osservazione del campione al microscopio consente, infatti, di verificare se i capelli in fase di catagen e telogen, che in altri termini hanno cessato di crescere, siano al di sotto del 20% o se superino tale soglia.
Nel primo caso si può parlare di ricambio fisiologico, mentre se i capelli prossimi alla caduta sono in percentuale maggiore si deve accendere un campanello d'allarme.